Disturbo generalizzato dello sviluppo


Piano educativo individualizzato

 

   

 

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

 

L’alunno………………, affetto da disturbo generalizzato dello sviluppo, si trova già al suo quarto anno di frequenza nella scuola dell’infanzia ……………………... Pur avendo, cronologicamente, raggiunto l’età per essere iscritto alla scuola primaria , nel corso dell’ultimo G.L.H. a lui relativo, si è ritenuto opportuno prolungare di un anno la sua permanenza alla scuola dell’infanzia. Allo stato attuale il bambino è inserito nella sezione C, che quest’anno si è trasformata, per via della sperimentazione, da eterogenea ad omogenea. Non potendo garantire a Lorenzo entrambi i tipi di continuità: con i compagni e con l’insegnante curriculare si è deciso di salvaguardare quest’ultima poiché rappresenta per lui un’ importante figura di riferimento. Il bambino sta cominciando a conoscere i nuovi compagni (23 alunni di 4 anni) e ad interagire con alcuni di loro. La sezione è inoltre supportata dalla sottoscritta insegnante di sostegno per un’ora e quaranta giornaliere (in questo caso si è mantenuta la continuità rispetto all’anno precedente).Il bambino nel corso degli anni ha acquisito numerose abilità che adesso gli permettono di partecipare con discreto successo a molte della attività programmate per la sezione. Dalla scheda di valutazione (allegato A) utilizzata durante il primo periodo del presente A.S. per l’osservazione sistematica emerge che le maggiori difficoltà riguardano l’area cognitiva .L’intervento individualizzato, pertanto, sarà volto a perseguire le seguenti finalità - acquisire abilità di discriminazione; - comprendere la successione temporale; - acquisire abilità concettuali; - sviluppare i prerequisiti. Ciascuno delle suddette mete sarà esplicitato da una mappa concettuale che ne definisce obiettivi , attività, contenuti e mezzi. Le attività individualizzate si svolgeranno, ove possibile, seguendo la modalità del piccolo gruppo al duplice fine di evitare l’isolamento e di sfruttare il fattore imitativo.

 

 

 

  • Sperimentare la manipolazione di materiali diversi: lisci, ruvidi, morbidi, duri e raggrupparli a seconda delle loro caratteristiche.
  • Individuare su schede gli oggetti che possiedono i suddetti attributi.
  • Riprodurre suoni  rumori con la voce, con il corpo e con semplici strumenti.    
  • Classificare le immagini di oggetti che suonano o che producono rumore.
  • Comporre, liberamente o su indicazione, figure significative accostando i blocchi logici.
  • Realizzare collages utilizzando cartoncini a forma di cerchi, quadrati,triangoli e rettangoli.
  • Consegnare o denominare la figura richiesta dall’insegnante.
  • Associare oggetti e forme simili.
  • Rappresentare graficamente le figure geometriche, prima riproducendole da un modello, in seguito, su indicazione verbale. 

 

 

 

  • Eseguire azioni in sequenza.
  • Riordinare immagini in successione.
  • Ricomporre puzzle sequenziali.
  • Verbalizzare brevi storie illustrate, usando i connettivi temporali.
  • Simulare e verbalizzare le azioni e gli eventi diurni e notturni.
  • Eseguire collages alternando i simboli del giorno e della notte.
  • Rappresentare graficamente e pittoricamente il sole, la luna, le stelle, la luce e il buio.
  • Associare ad immagini che rappresentano giorno e notte le situazioni ad esse relative.
  • Completare ed eseguire disegni con gli elementi della stagione in corso.
  • Associare a ciascuna immagine che rappresenta una stagione le proprie caratteristiche.
  • Memorizzare brevi poesie relative alle stagioni, aiutandosi con illustrazioni che rappresentano le frasi.
  • Giocare con il corpo abbinando movimenti e posture ai giorni della settimana.
  • “Leggere” immagini  in sequenza, che rappresentano i giorni della settimana per associazione simbolica
  • Partecipare a giochi in cui ciascun bambino deve ricordare il giorno che gli è stato assegnato.

 

 

 

  • Accoppiare immagini che rappresentano la causa e l’effetto.
  • Rispondere a semplici “perché ”.
  • Individuare le funzioni degli oggetti, associando la situazione e l’oggetto necessario.
  • Ricondurre elementi alla categoria concettuale di appartenenza.
  • Associare coppie di illustrazioni secondo le seguenti relazioni: mestiere-azione; essere vivente- habitat; mezzo di trasporto-via di percorrenza; oggetto-colore etc.

 

  • Classificare oggetti e immagini secondo i criteri alto-basso, lungo-corto, largo-stretto.
  • Partecipare a giochi motori che richiedano spostamenti in avanti, indietro, in mezzo, sotto, sopra, dentro e fuori.
  • Completare schede relative ai concetti topologici.
  • Verbalizzare immagini definendo le posizioni.
  • Eseguire consegne relative all’aprire e al chiudere.
  • Distinguere e produrre linee aperte e chiuse.

  • Tracciare percorsi.
  • Ripassare linee tratteggiate .
  • Eseguire grafismi.
  • Produrre segni secondo la direzionalità sinistra-destra.
  • Alternare ritmicamente segni e spazi vuoti.
  • Riprodurre graficamente parole in stampatello maiuscolo

 

  • Leggere immagini.
  • Denominare sequenze di piccoli oggetti o figure  da sinistra a destra.
  • Compiere associazioni: immagine – parola, fonema-grafema, situazione- frase.
  • Individuare, su schede, grafemi e parole uguali ad un modello.
  • Eseguire consegne secondo il criterio uno-tanti.
  • Formare insiemi.
  • Operare seriazioni per grandezza e altezza.
  • Infilare nell’abaco la  quantita’ di perle richiesta.
  • Associare ai simboli grafici dei numeri da 1 a 5 le corrispettive quantità.